Davanti e dietro

In questa guida proseguiamo con i concetti legati all’orientamento spaziale: davanti e dietro. Essi ricoprono un ruolo importante nell’apprendimento e nella vita di tutti i giorni. Riuscire a stabilire la propria posizione o quella di un oggetto è una conquista grandissima che avviene gradualmente: niente fretta e molta calma, non c’è nulla di scontato nella corretta formazione di un bambino.

Orientamento spaziale: davanti e dietro

Attività 1: invitiamo i bambini a sedersi per terra in una fila, prendiamo dei pastelli di colore rosso, verde, giallo e blu (anche i blocchi logici vanno benissimo) e collochiamoli per terra in modo che il giallo e il blu siano davanti a tutti e il verde e rosso siano alle spalle di tutti.

Chiediamo ai bambini di non voltarsi e poniamo alcune domande:

– “Vedete il pastello di colore rosso? Si trova davanti o dietro di voi?”

– “Vedete invece il pastello giallo? Si trova davanti o dietro di voi?”

Come sempre la gestualità può fornire un supporto determinante: mentre poniamo le domande, indichiamo cosa intendiamo con davanti e cosa intendiamo con dietro. Con ogni probabilità molti bambini risponderanno correttamente, perché conosceranno già i termini, o perché aiutati dalla mimica.

Proseguiamo e chiediamo il parere di ogni singolo bambino: cosa intendono quando dicono davanti a me o dietro di me?

Stimoliamo il dibattito incoraggiando la discussione tra i bambini, ascoltando le loro proposte e, nel caso non fossero corrette, correggendoli con opportuni esempi. A questo livello didattico è fondamentale evitare quanto più possibile le astrazioni.

Una prima definizione intuitiva del davanti e del dietro

Una risposta ingenua ma comunque adatta ai nostri scopi è la seguente:

– quello che vedo è davanti a me;

– quello che non vedo è dietro di me.

Invitiamo i bambini a disegnare e colorare un disegno simile al seguente

 

Rappresentazione intuitiva dei concetti di davanti e dietro.

Attività 2: prendiamo due fogli sufficientemente grandi per disegnare la sagoma anteriore e posteriore di un bambino a grandezza naturale. Scriviamo sulla parte anteriore “davanti”, sulla parte posteriore “dietro”.

A turno chiediamo a ciascun bambino di disegnare una parte del corpo a nostra scelta (naso, bocca, occhi, spalle, sedere, mani, polpacci, pancia, schiena, fronte, capelli, nuca…) nella giusta posizione e quindi sul lato corretto della sagoma.

Un’attività del genere è altamente istruttiva e permette ai bambini d’imparare a:

– posizionare correttamente le parti del corpo umano;

– utilizzare correttamente i termini davanti/dietro senza prendere sé stessi come riferimento.

Una volta ultimata la sagoma, concluderemo l’attività didattica chiedendo ai bambini di disegnarla sui loro quaderni. 


 

Al fine di rafforzare l’idea di davanti e dietro consigliamo anche di ricorrere alle filastrocche, eventualmente ideandone una per conto vostro e proponendola ai bambini.

Per quanto riguarda l’orientamento spaziale, non ci resta che affrontare i concetti di sopra e sotto