Di più, di meno e tanti quanti, senza contare

Uno dei princìpi su cui si basa la Matematica è quello di saper contare, ma è un traguardo cui si arriva gradualmente, senza fretta, partendo da un approccio intuitivo alle quantità e soprattutto al confronto tra quantità. È esattamente per questo che conviene partire dalle nozioni di di più, di meno, e tanti quanti

Nota: questa guida riguarda argomenti di Prima Elementare ed è rivolta a genitori, maestri e a chiunque sia appassionato alla didattica della Scuola Primaria.

Di più, di meno, tanti quanti

Non serve contare per comprendere quale tra due collezioni di oggetti (gli insiemi, di cui abbiamo parlato nella precedente guida) ha più elementi, quale ha meno elementi, oppure se hanno lo stesso numero di elementi. Sono sufficienti delle frecce.

 

Iniziamo a raccontare una storiella molto semplice e allo stesso tempo rappresentiamola: tre sorelle, Viola, Azzurra e Rosa, decidono di comprare dei gelati…

 

Confrontare quantità senza contare: tanti quanti.

 

 

Colleghiamo ciascuna bambina a un gelato tramite una freccia. In questo modo gli alunni comprenderanno che ci sono tanti gelati quante sono le bambine; allo stesso modo, che ci sono tante bambine quanti sono i gelati.

 

I bambini non sapranno esprimersi in modo corretto e sarà compito dell’insegnante far sì che prendano confidenza con i giusti termini.

In termini matematici, abbiamo stabilito una corrispondenza biunivoca tra l’insieme delle tre sorelle e quello dei gelati. In questo caso si dice che essi sono insiemi equipotenti, ossia hanno lo stesso numero di elementi. Quando contiamo facciamo proprio questo: a ogni oggetto associamo un determinato numero. Torneremo su questo punto più nel dettaglio nelle prossime puntate…

Continuiamo: durante la passeggiata a Rosa cade il gelato… 

 

Confrontare quantità senza contare: di più e di meno.

 

Cosa possiamo notare? Viola e Azzurra hanno il loro gelato, e le frecce aiutano a comprendere che ora le bambine sono di più rispetto ai gelati, mentre i gelati sono di meno rispetto alle bambine. Le locuzioni di più, di meno e tanti quanti permettono di effettuare una prima indagine sulle quantità di oggetti, senza necessità di conoscere i numeri!

Attività didattica 1

Proponiamo un primissimo test ai bambini e chiediamo:

“In questa classe (o stanza) sono di più i maschi o le femmine?”

Diamo loro il tempo necessario per pensarci su, ascoltiamo le loro proposte e cerchiamo di indirizzarli verso la soluzione corretta. Un modo per aiutarli a rispondere al quesito consiste nel raggruppare i maschietti da una parte e le femminucce dall’altra, chiedendo di creare due file indiane. Ciascun bambino dovrà dare la mano ad una e una sola bambina, in questo modo si verranno a formare delle coppie.

 

Si prospettano tre possibilità:

– se una bambina (o più) rimane da sola, allora le femminucce sono di più e i maschietti di meno;

– se un bambino (o più) rimane da solo, allora i maschietti sono di più e le femminucce di meno;

– se nessuno è rimasto da solo, allora ci sono tanti maschietti quante femminucce.

Facciamo in modo che i bambini arrivino alla corretta conclusione, aiutandoli solo se è necessario. 

Attività didattica 2 

Esistono diverse attività didattiche che potranno esservi d’aiuto, basta un pizzico di fantasia. Potremmo proporre ai bambini il “gioco delle sedie”. Cosa serve? Ci bastano alcune sedie e una canzoncina o una filastrocca che i bambini possano cantare.

Collochiamo le sedie al centro della stanza in modo che ce ne sia una in meno rispetto ai partecipanti del gioco: iniziamo a cantare la canzoncina e, ad un certo punto, diamo lo STOP. Nel momento in cui i bambini ci sentiranno dire “Stop!”, dovranno sedersi. Chi non è riuscito a sedersi esce portandosi via una sedia. Vince chi rimane per ultimo!